Eventi

Tu sei qui

Eventi
DALLA COMUNITÀ EBRAICA

LUMI CHANUKKAH

10 Maggio 2015
Casale Monferrato
Castello di Casale Monferrato

A Casale Monferrato nelle sale del Castello, l’amministrazione della città ha inaugurato il 10 maggio 2015 una grande mostra con 172 opere realizzate in questi ultimi 20 anni, da artisti di tutto il mondo.
Tutte opere che interpretano una straordinaria festa ebraica: la Festa dei Lumi, quella del candelabro a 9 luci, in cui uno fa da testimone e gli altri si accendono una sera dopo l’altra per otto giorni.
Potrete visitare la mostra fino al 1º Novembre dal Venerdì alla Domenica dalle 10 alle 19. L’interpretazione di una storia millenaria tra arte e design, I lumi della festa ebraica di Chanukkah in una collezione unica, esposta per la prima volta integralmente al castello del Monferrato.

CONVEGNO NEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI MARCO MORTARA

da 07 Maggio 2015 a 08 Maggio 2015
Viadana, Mantova

Marco Mortara nacque a Viadana il 7 maggio 1815. Frequentò il liceo a Mantova ed entrò poi nel convitto del Collegio Rabbinico di Padova. Conseguito il titolo di studio nel 1836, iniziò il suo ufficio a Mantova. Nato nell’anno della Restaurazione, salutò con entusiasmo l’adesione di Mantova al Regno d’Italia, avvenuta in seguito alla terza guerra d’indipendenza e celebrata con una solenne cerimonia nel tempio maggiore, componendo per l’occasione una poesia liturgica intitolata
Inno a Dio - per Vittorio Emanuele. Elemento centrale del pensiero di Mortara fu che l’emancipazione riconosciuta agli ebrei nel Regno d’Italia comportasse una transizione dell’ebraismo dall’originaria connotazione nazionalereligiosa a quella esclusivamente religiosa, con la conseguente capacità d’integrarsi nella vita nazionale italiana.

Premio Letterario AURELIA JOSZ

15 Aprile 2015
Milano, Arena Civica Gianni Brera
Cerimonia di Premiazione

Premio Letterario Aurelia Josz: La rivoluzione femminile in agricultura Prima edizione 2015

Martedì 21 aprile - ore 17.00 Sala Appiani - Arena Civica Gianni Brera Viale Byron, 2 Milano, Cerimonia di Premiazione.

Aurelia nacque nel 1869, figlia di colta famiglia ebraica si diplomò a Firenze in lettere italiane presso il Regio Istituto superiore di Magistero femminile. Nel 1902 fondò la prima Scuola pratica femminile di agricoltura nell’Orfanotrofio della Stella a Milano .Nella prima metà degli anni Trenta Aurelia impiantò, in soli sei mesi, un’altra scuola agraria a Sant’Alessio in provincia di Roma, il governo fascista, che le aveva dato l’incarico, escluse poi la Josz e affidando il nuovo istituto ad un’altra direttrice più gradita. Dopo l’approvazione delle leggi razziali da parte del fascismo nel 1938, Aurelia Josz rifiuta di espatriare, dopo l’8 settembre 1943 raggiunge la sorella ad Alassio, arrestata nel 1944 viene deportata, prima al campo di concentramento di Fossoli, poi al campo di sterminio di Auschwitz- Birkenau, dove giunse, dopo un viaggio nei vagoni piombati , il 30 giugno 1944. Venne uccisa il giorno dopo

Aurelia Josz ritratto preso dallìinvito evento

TESTIMONIANZE DI STORIA EBRAICA FRA MANTOVA E CREMONA

31 Marzo 2015
Mantova
Aula convegni A.0.2 Politecnico di Milano Polo di Mantova, Piazza D’Arco, 3

Il ciclo di incontri si propone di valorizzare le tracce materiali che narrano l’antica presenza ebraica nel territorio cremonese e mantovano e di offrire una panoramica delle vestigia e dei luoghi approfondendo la conoscenza dei nuclei urbani che hanno ospitato le comunità dal XIVXV secolo. Si analizzeranno gli edifici, i monumenti, le opere d’arte, gli oggetti e i reperti ancora visibili che documentano la cultura e la storia ebraica nel nostro territorio.
L’iniziativa è rivolta agli accompagnatori e alle guide turistiche perché possano ampliare l’offerta di percorsi non consueti capaci di svelare una ricchezza storica e culturale poco conosciuta; agli insegnanti perché possano scoprire nei luoghi una insostituibile fonte di interesse e conoscenza per i propri studenti; agli studenti, perché possano migliorare la capacità di lettura e comprensione dei contesti storico culturali e della loro complessità; ai cittadini tutti, perché conoscere il luogo in cui si vive aiuta a condividerlo, valorizzarlo, conservarlo e tutelarlo.

Sagra provinciale dell’uva

27 Settembre 2015
San Colombano al Lambro
via Emilio Azzi 77 a pochi metri dal castello di Belgioioso, orari dalle 10.00 alle 17.00.

Ci sarà il banchetto di vini Israeliani alla Festa dell’uva di San Colombano al Lambro questa Domenica.
Una festa del vino dove potrete conoscere, assaggiare e apprezzare un vino prodotto con tecniche e passioni millenarie.
E se dopo la degustazione vi saranno piaciuti avrete anche l’occasione per comprare ottimi vini Israeliani kasher.

immagine sagra

SCIESOPOLI

da 15 Settembre 2015 a 29 Settembre 2015
Selvino, Bergamo
Dal 25 al 29 di settembre, a Selvino, Bergamo e Magenta, l’Incontro Internazionale dei Bambini di Selvino

Caduti il fascismo e il nazismo, nel settembre 1945 una delegazione composta da Raffaele Cantoni (Presidente della Comunità Ebraica di Milano), Moshe Zeiri e Teddy Beeri (dei Genieri “Solel Boneh” dell’Esercito Britannico) ottenne dal CLN di Milano la colonia “Sciesopoli” per i bambini ebrei rimasti orfani, reduci dalla Shoah, scampati allo sterminio. A Selvino essi trovarono “un paradiso a lungo sognato, un castello da fiaba e a fatica si rendono conto di essere liberi, rinati a nuova vita”. La popolazione di Selvino li accolse con generosità e ridonò loro il sorriso. Quei bambini, riportati alla vita, tra il 1945 e il 1948, con l’aiuto della comunità ebraica e del Comune di Milano, dei militari della Jewish Brigade, degli ex partigiani e di molti altri, partirono clandestinamente per la Palestina mandataria dove si stava costruendo il futuro Stato di Israele. Furono circa 800 i “bambini di Selvino” che a “Sciesopoli” trovarono nuovo senso alle loro vite. La vecchia colonia, capolavoro dell’architettura razionalista dell’arch. Vietti-Violi, è oggi impraticabile, in stato di completo abbandono. Sciesopoli di Selvino fu uno dei luoghi fondamentali della vicenda della Bricha (La fuga) e dell’Alyah Beth, uno dei campi profughi più significativi allestiti in Italia per Jewish Displaced Persons. Nostro obiettivo è salvarne la Memoria.

logo iniziativa sciesopoli

Pagine